Una vita per la giustizia, la pace e la libertà: come poteva la musica non trovare
nella lezione di Madiba una causa da condividere, una storia straordinaria da raccontare,
uno spunto per riflettere. Mandela ha dato tanto alla musica ma è stato amore reciproco
visto che cantanti di tutto il mondo lo hanno sostenuto specie durante la prigionia
e hanno contribuito a farne un uomo libero e vincitore sull’apartheid. Ed è stata
proprio la musica ad accompagnare anche i 10 giorni che hanno preceduto il funerale
odierno. Il servizio di Gabriella Ceraso:
“Arte e
musica portano la pace, sono utili al cambiamento, sollevano lo spirito”: era questa
l’idea di Nelson Mandela, espressa spesso anche dai palchi degli stadi dove saliva
al fianco di amici, come Peter Gabriel, Bono o Jonny Clegg.
Jazz, pop, rock,
blues, le dediche a Mandela non hanno avuto limiti di stile. La sua prigionia ispirò
la musica, innanzitutto quella dei neri come Madiba: Miriam Makeba, Tracey Chapman,
Abdullah Ibrahim e il suo “Mandela” in stile marabi.
Hanno scritto per Mandela
anche i trombettisti Miles Davis o Hugh Masekela, che contava “Vorrei vederlo domani
per le strade del Sudafrica”…
Negli anni Ottanta e Novanta è il pop ad
innamorarsi della causa sudafricana e arrivano le voci dei bianchi europei e statunitensi.
“Il suo corpo sta subendo degli abusi, ma la sua mente e il suo animo sono sempre
liberi” recitavano gli Special Aka in “Free Nelson Mandela”.
“L’infrangersi
del silenzio è ciò che sogno” cantava, durante la prigionia di Mandela, Jonny
Clegg nella straordinaria “Asimbonanga”.
Ma è forse “Gimme Hope Jo'anna” di
Eddy Grant col suo sound spensierato, da vero e proprio tormentone, ad aver più di
ogni altra musica sferzato duramente il sistema chiamato Apartheid e tutte le sofferenze
che esso ha provocato.
Poi, finita la prigionia, la prima apparizione di Mandela
da uomo libero fu proprio uno spettacolo pop in suo onore, alla stadio Wembley di
Londra, con un cast stellare che già due anni prima si era riunito per chiederne la
scarcerazione. Allora avevano cantato davanti a tutti anche i Simple Minds.
Nel
2014 un nuovo film uscirà su Madiba “Long walk to freedom” che vanta la colonna sonora
degli U2, che per il loro amico scrivono “Non possiamo cadere ulteriormente se
non siamo in grado di provare un amore comune, non possiamo arrivare più in alto se
non siamo in grado di affrontare un amore comune”.
Istantanea di una vita
e di un credo che, ancora una volta, sarà la musica a diffondere.