Egitto, scontri tra sostenitori e oppositori di Morsi. Attesa per la data del referendum
costituzionale
Nuove tensioni in Egitto negli scontri tra sostenitori e oppositori del deposto presidente
Mohamed Morsi. Due le vittime; disordini in varie città. A complicare la situazione,
il gelo eccezionale e le nevicate che hanno imbiancato Il Cairo. Il servizio di Giada
Aquilino:
Da Suez a
Fayyoum, passando per Il Cairo, le manifestazioni di protesta hanno percorso tutto
l’Egitto, nonostante il maltempo. A Suez ha perso la vita un giovane di 23 anni e
tre agenti sono rimasti feriti; data alle fiamme un'auto della polizia. Una vittima
- un altro ragazzo - anche a Fayyoum, 130 chilometri a sud della capitale. Al Cairo,
almeno 54 persone sono state arrestate. Disordini pure ad Alessandria, nel Delta del
Nilo e nell'Alto Egitto. Gli scontri tra sostenitori e oppositori di Mohamed Morsi,
il leader dei Fratelli musulmani deposto dall’esercito il 3 luglio scorso, aggravano
ulteriormente la situazione nel Paese nordafricano. Per oggi è attesa la data del
referendum popolare sulla nuova Costituzione, da tenersi in gennaio. Il testo, approvato
il 1° dicembre, sostituisce quello varato durante la presidenza Morsi: i sostenitori
dell’ex capo di Stato hanno già annunciato nuove manifestazioni, come ha fatto sapere
l'Alleanza nazionale in difesa della Legittimità, la colazione fondata all'indomani
della deposizione di Morsi per chiedere il reintegro del presidente, attualmente sotto
processo con i suoi fedelissimi per incitamento alla violenza e all’omicidio durante
le proteste al palazzo presidenziale di un anno fa.