Giustiziato in Corea del Nord il numero due del regime, zio del leader Kim Jong-un
Esecuzione eccellente in Corea del Nord: è stato giustiziato ieri, poco dopo essere
stato condannato a morte da un tribunale militare speciale, lo zio del leader Kim
Jong-un. Si tratta di Jang Song-Thaek, considerato numero 2 del regime. Il servizio
di Fausta Speranza:
L’accusa arriva
il 9 dicembre: Jang, un traditore; licenziato per "atti criminali". Poi si sa di
più: ha guidato una "fazione controrivoluzionaria”. L’agenzia di stampa del regime
denuncia il suo tentativo di rovesciare lo Stato con ogni sorta di intrighi e di metodi
spregevoli, con l'ambizione frenetica di impadronirsi del potere supremo del partito.
Jang aveva 67 anni ed era il marito della sorella del precedente leader Kim Jong-il.
E alla morte, nel 2011, di Kim Jong-il è stato considerato la guida in ombra di Kim
Jong-un che prendeva il potere a soli 30 anni. Era il vicepresidente della Commissione
di difesa nazionale, l'organo più importante del Paese. Ed era il sostenitore di riforme
economiche sul modello cinese. La sua esecuzione insieme con due collaboratori non
passa inosservata. Il Giappone parla di nuovi scenari possibili da seguire con grande
attenzione, promettendo “cooperazione” con Usa e Corea del Sud in caso di "cambiamenti
nella struttura di potere" di Pyongyang. Seul esprime ''profonda inquietudine'' dicendosi
pronta a ''tutte le eventualità''. Washington sottolinea l'estrema brutalità del regime
nord coreano.