2013-12-13 15:18:36

A 88 anni si è spento Benny Lai, decano dei vaticanisti italiani


È universalmente noto nel mondo del giornalismo come quello del “vaticanista” sia un profilo specialistico molto particolare, che deve mettere insieme competenze trasversali che superano i soli confini geografici da dove si governa la Chiesa universale. Benny Lai – spentosi questo giovedì a Roma a 88 anni – le cose vaticane le ha raccontate dal 1952 e questo significa aver esercitato competenze trasversali, imperniante su uno sguardo fieramente difeso come “laico”, su fatti di cronaca che andavano consegnandosi alla storia come eventi di portata eccezionale: l’ultima fase della Chiesa preconciliare, quella del Vaticano II e del post-Concilio, con il complesso percorso di rinnovamento intrecciato a quello di Pontificati altrettanto straordinari, come quelli succedutisi negli ultimi 50 anni. Cosentino di Aprigliano, Benny Lai ha pubblicato i suoi articoli sulle colonne di molti dei maggiori quotidiani italiani, dagli esordi alla Gazzetta del Popolo fino a Repubblica, passando per il Resto del Carlino, la Nazione e il Giornale diretto da Montanelli. Benny Lai è stato anche confidente e biografo del cardinale arcivescovo di Genova, Giuseppe Siri, primo presidente dei vescovi italiani, e un saggista molto apprezzato per l’acume delle riflessioni, condite da una esperienza che aveva pochi eguali e che lo rendeva tra i più giovani del mestiere un punto di riferimento. (A cura di Alessandro De Carolis)








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