Siria: Acs in aiuto alle famiglie delle vittime cristiane
Un regalo di Natale alle famiglie delle vittime cristiane. È l’ultimo progetto approvato
da Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) in Siria. La fondazione pontificia donerà 250
dollari alle famiglie di 215 vittime cristiane uccise in ragione della propria fede.
“Da quasi tre anni il martoriato Paese mediorientale lotta per ottenere un po’ di
pace e giustizia, con solo una flebile speranza che il conflitto possa finalmente
giungere al termine”, afferma padre Andrzej Halemba, responsabile internazionale di
Acs per il Medio Oriente. Dal 2011 Aiuto alla Chiesa che Soffre ha donato oltre 1
milione e 100 mila euro per il sostegno dei rifugiati e degli sfollati interni siriani.
La scorsa settimana l’ultimo contributo stanziato in favore delle famiglie delle vittime
cristiane. “Il patriarca melchita Gregorios III Laham - spiega padre Halemba - ha
compilato una lista con i nomi di 215 siriani uccisi perché cristiani. Purtroppo la
lista è lungi dall’essere completa. Tanti fedeli sono stati torturati e trucidati,
oppure sono spariti senza lasciare alcuna traccia”. Il patriarca melchita ha espresso
ad Acs il desiderio di “dare alle famiglie di questi martiri cristiani un supporto
morale e spirituale”. La fondazione pontificia ha accolto tale preghiera e ha deciso
di donare 250 dollari a ciascuna delle famiglie cristiane in lutto. Un aiuto economico
- scrive Acs - è un modo per mostrare che i cristiani di tutto il mondo non dimenticano
la Siria. (R.P.)