L'Alta Corte australiana annulla i matrimoni tra persone dello stesso sesso
L'Alta Corte australiana, ha dichiarato incostituzionale la norma di Canberra che
ha autorizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Una decisione che rende
giuridicamente nulle le 27 unioni sancite sabato scorso. Il servizio è di Stefano
Vergine:
E' la vittoria
del governo conservatore di Tony Abbott contro chi sostiene i matrimoni tra gay. L'Alta
Corte australiana ha infatti detto no alle unioni tra omosessuali. Una decisione che
rende legalmente nulli i 27 matrimoni celebrati sabato scorso a Canberra, i primi
matrimoni gay dell'Australia. Nel territorio di Canberra, primo in tutta la Federazione,
sabato era infatti entrata in vigore la legge che permetteva alle coppie omosessuali
di sposarsi. Una legge approvata dal parlamento locale ad ottobre. Una legge a cui
si era subito opposto il governo Abbott, che ha fatto immediatamente ricorso all'Alta
Corte sostenendo che una legge del genere può essere votata solo a livello federale.
I giudici supremi gli hanno dato ragione, dichiarando all'unanimità che quanto approvato
dal territorio di Canberra è incostituzionale. Il dibattito sui matrimoni gay in Australia
è però tutt'altro che chiuso. Secondo un recente sondaggio della tv pubblica Abc,
il 52% della popolazione crede infatti che sia giusto dare anche alle coppie omosessuali
la possibilità di sposarsi. Ad oggi i matrimoni gay sono legali in 13 Paesi del mondo.
L'ultimo ad approvare la legge è stata proprio la Nuova Zelanda, il Paese più vicino
all'Australia.