Il governo incassa la fiducia. Letta: pronti al nuovo, basta caos
Camera e Senato confermano la fiducia a Letta ma è scontro con Movimento 5 stelle
e Forza Italia. Il premier parla di nuovo inizio e ammonisce: basta caos ci sono le
condizioni per realizzare un patto di governo per il 2014. Oggi l’informativa di Alfano
alla Camera sul fronte dell’ordine pubblico. Cecilia Seppia:
Prima la
conferma della Camera poi quella più decisa del Senato dove incassa 173 sì contro
127 no e Letta apre il suo discorso con una promessa: non mi arrenderò combatterò
come un leone, non permetteremo che l’Italia sprofondi di nuovo. Parla di maggioranza
più coesa e numeri in grado di sottoscrivere un patto di governo preciso entro il
2014. Primo nodo ancora le riforme: il premier insiste su riduzione dei parlamentari,
abolizione delle province, fine del bicameralismo perfetto; su tutte però la legge
elettorale necessaria - afferma- per evitare l’eccessiva frammentazione che porta
all’ingovernabilità. Nei suoi interventi Letta cita più volte Napolitano, segno di
come l’azione di Palazzo Chigi si declini nel solco segnato dal Colle. Un unico passaggio
invece su Berlusconi: nella questione giudiziaria – dice- non sono entrato e non entro
oggi. Più duri invece i toni contro M5S e Forza Italia che accusano il presidente
del Consiglio di aver preso in giro il Paese e lui risponde: Grillo vuole solo far
macerie della democrazia. Tra gli altri temi toccati, le carceri la crescita economica,
l’Ue e la sferzata contro ogni deriva antieuropeista. Infine la linea dura sui Forconi
che però anche per oggi hanno organizzato sit in e proteste.