2013-12-12 08:37:02

Francia: al via a Parigi il Sinodo dei maroniti della diaspora europea


“Come essere maroniti oggi in Francia e in Europa, mantenendo l’equilibrio tra la propria identità e l’integrazione nelle società di accoglienza?”. Attorno a questa domanda ruoterà il Sinodo dei maroniti della diaspora europea convocato lo scorso febbraio da mons. Nasser Gemayel, vescovo dell’Eparchia di Nostra Signora del Libano dei maroniti. Il Sinodo ha preso il via ieri, a Parigi, con una prima sessione di tre giorni alla quale seguiranno altre fino al dicembre 2014. Un centinaio di delegati da diversi Paesi europei che ospitano la diaspora maronita, tra i quali Francia, Austria, Germania, Danimarca e Belgio, discuteranno come conciliare l’esigenza di mantenere vivo il senso di appartenenza delle comunità maronite presenti in Europa con quella dell’integrazione e della comunione con la Chiesa universale. Per mons. Gemayel ciò che definisce un maronita non è tanto la terra di provenienza, il Libano, quanto piuttosto la “fedeltà alla fede delle origini”. Questo però non significa ripiegarsi su se stessi per il timore di scomparire: “Siamo parte del Popolo di Dio, non una comunità confessionale”, afferma il presule. La tre giorni che inizia oggi servirà essenzialmente a definire le questioni da affrontare durante il Sinodo, tra i quali quello della creazione di nuove parrocchie maronite nel continente e le vocazioni. Durante la sessione saranno costituiti una ventina di comitati di lavoro su tematiche quali famiglia, vita consacrata, pastorale giovanile. L’auspicio di mons. Gemayel è che dalla consultazione possa scaturire un “risveglio” dei maroniti di Francia ed Europa “per rinnovare la nostra testimonianza e impegno cristiano”. La seconda sessione del Sinodo è prevista nel mese di maggio dell’anno prossimo. (A cura di Lisa Zengarini)

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre







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