Arresto dell'arcivescovo di New Delhi durante la marcia per i Dalit. Il card. Gracias:
vergogna per il nostro Paese
“La Chiesa cattolica dell'India è profondamente addolorata”: così, alla nostra emittente,
il card. Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana e arcivescovo
di Mumbai sull’arresto mercoledì scorso, per alcune ore, dell’arcivescovo di New Delhi,
mons. Anil JT Couto, insieme ad alcuni sacerdoti e suore che stavano partecipando
ad una marcia pacifica per i diritti dei Dalit cristiani e musulmani. Il porporato
ha ribadito che quanto accaduto è vergognoso e inaccettabile. Salvatore Sabatino
ha raccolto il suo commento:
R. - Questa
mattina ho rilasciato un messaggio per il governo e anche per la stampa. Credo che
questi uomini, sacerdoti e suore, che sono venuti da diverse parti dell’India sono
venuti per una marcia pacifica per chiedere il rispetto dei loro diritti. I Dalit
sono i più oppressi nella comunità indiana: proprio per questa ragione hanno deciso
di fare questa dimostrazione per chiedere al governo aiuto nell’avere giustizia.
D.
- Lei dice: “E’ una vergogna per questo Paese l’uso della violenza sui nostri vescovi”.
E tra l’altro questa legge sui diritti dei Dalit è comunque incostituzionale…
R.
- Sì, questo è chiarissimo! Al momento il problema è questo: la questione è davanti
alla Corte Suprema, ma la Corte ha chiesto al governo di dare il suo parere. Ma il
governo finora non ha detto e fatto niente! Per questa ragione le cose stanno andando
molto lentamente e da ormai tre o quattro anni non vanno avanti e non succede niente!
D.
- Eminenza, tra l’altro, in questi giorni in India è stato ripristinato il reato di
omosessualità. Anche su questo fronte lei ha preso una posizione molto netta…
R.
- Ho sempre detto che noi diciamo “no” ai matrimoni tra persone dello stesso sesso,
questo chiaramente, ma non vogliamo che vadano in prigione, che siano considerati
criminali. Sono persone che dobbiamo trattare con amore e con affetto. Questo è un
orientamento, ma non è certo un atto criminale!