Accordo sull'acqua tra Israele, Giordania e Autorità palestinese
I rappresentanti d'Israele, Giordania e Autorità palestinese hanno firmato a Washington
un accordo per migliorare la distribuzione delle risorse idriche. Si tratta di un’intesa
trilaterale sull'acqua che – come ricorda l’agenzia Fides - arriva dopo undici anni
di negoziati. Prevede la creazione di un sistema di pompaggio nel Golfo di Aqaba,
che consenta di convogliare quasi 200 milioni di metri cubi d'acqua all'anno nelle
aree che soffrono di più la carenza di risorse idriche. In particolare, Israele dovrà
vendere ai palestinesi anche dai 20 ai 30 milioni di metri cubi supplementari di acqua
desalinizzata. Un’altra parte delle risorse idriche, invece, saranno fatte defluire
verso il Mar Morto, che senza questo intervento rischia di prosciugarsi entro il 2050.
A esprimere soddisfazione per l’intesa raggiunta è padre Raed Abusahliah, direttore
generale di Caritas Jerusalem, che la reputa “importante per i Territori palestinesi
che soffrono di scarsità di risorse idriche e per salvare il Mar Morto”. L'accordo
è stato firmato presso la sede della Banca Mondiale, che è partner del progetto. “Abbiamo
dimostrato che si può lavorare insieme nonostante i nostri problemi politici” ha affermato
il ministro palestinese, Shaddad Attili. (F.P.)