Siria: le suore "rapite" in un video trasmesso da Al Jazeera: "stiamo bene"
In una Siria ancora nella violenza e nel caos preoccupa la grave situazione dei civili
e anche la sorte di alcune suore ortodosse "prelevate con la forza" il 2 dicembre
scorso nel loro monastero a Maalula. Ieri le religiose sono apparse in un video. Starebbero
bene, ma sono forti i dubbi sulla spontaneità delle dichiarazioni, mentre da vari
ambienti internazionali si chiede la loro immediata liberazione. Il servizio di Giancarlo
La Vella:
E’ la televisione
satellitare araba Al Jazeera ad attenuare almeno in parte l’apprensione per la sorte
delle religiose prelevate con la forza cinque giorni fa dal loro monastero di Maalula.
Il loro "sequestro" è stato rivendicato da un gruppo ribelle chiamato Brigate Qalamoun
Libero. Tra le condizioni per il rilascio, si chiede la liberazione di mille donne
siriane rinchiuse nelle prigioni del Paese. Le suore nel video affermano che si troverebbero
in un luogo sicuro, ma non verrebbero rilasciate finché non saranno accolte le richieste.
Poi, nel filmato di Al Jazeera, le dichiarazioni delle suore che hanno affermato di
essere in buona salute e di essere trattate bene dal gruppo che le ha portate fuori
dal convento per motivi di sicurezza. Le religiose hanno infine esortato le parti
coinvolte nel conflitto siriano a interrompere i bombardamenti sui luoghi sacri. Ma
forti sono i dubbi sulla genuinità delle dichiarazioni delle religiose.