2013-12-07 14:30:18

Mons. Mamberti a Kiev: più attenzione ai diritti dei cristiani perseguitati e dei migranti


I diritti dei migranti, il rispetto della libertà religiosa, il traffico degli esseri umani. Sono alcuni dei temi al centro della riflessione che mons. Dominique Mamberti, segretario per i rapporti con gli Stati, ha tenuto in questi giorni a Kiev in occasione della 21.ma riunione del Consiglio dei ministri dell’Osce, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Apprezzamento è stato espresso dall’arcivescovo per “il clima costruttivo” della riunione e per gli sforzi compiuti dai tre Stati partecipanti: Liechtenstein, Lituania e Lussemburgo in materia di armi leggere e armi di piccolo calibro. Allo stesso tempo, la Santa Sede si è detta preoccupata per la mancanza di progressi sul fronte della trasparenza “per le attività e gli equipaggiamenti militari degli Stati partecipanti, prerequisito per la stabilità e la sicurezza nella regione”.

Nel suo intervento, mons. Mamberti ha ribadito l’apprezzamento della Santa Sede per l’enfasi posta dalla presidenza ucraina dell’Osce sui temi ambientali ed in particolare sull’impatto che questi hanno sulla salute, la sicurezza ed il benessere dei cittadini. Particolare accento poi è stato posto sui diritti dei migranti. “Anche in tempi di crisi finanziaria – ha affermato il presule – i migranti non devono essere considerati meramente come forza lavoro temporanea o come residenti permanenti”. Sul rispetto della libertà religiosa, “è inquietante osservare – ha aggiunto mons. Mamberti - che nella regione Osce sono sempre più numerosi gli episodi contro i cristiani motivati da pregiudizio”. Da qui l’invito a condannare con forza gli atti di vandalismo contro i luoghi di culto cristiani. Infine, l’attenzione della Santa Sede è stata rivolta al traffico di esseri umani, “odioso crimine – ha concluso l’arcivescovo - che va combattuto con tutti i mezzi legali disponibili”. (B.C.)







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