2013-12-06 14:31:30

Antille. Ivescovi denunciano la situazione degli irregolari haitiani residenti a Santo Domingo


I vescovi delle Antille esprimono all’agenzia Fides il proprio dolore e la propria preoccupazione per la situazione dei numerosi haitiani che vivono nella Repubblica Dominicana, ai quali verrà ritirata la cittadinanza in seguito alla sentenza della Corte costituzionale locale che ha stabilito la revoca di tale diritto ai figli di immigrati irregolari, cui seguirà un piano nazionale di adeguamento degli stranieri residenti nel Paese. I presuli, riuniti a Port-of-Spain, nell’isola di Trinidad e Tobago per la visita del cardinale Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, hanno preso posizione su questo argomento dopo aver ricevuto un messaggio in merito dall’arcivescovo di Santo Domingo, il cardinale Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez. Ricordando che Gesù, il figlio di Dio, è stato anch’Egli un rifugiato, i vescovi invitano la Chiesa dominicana a fare tutto il possibile per salvaguardare i diritti e la dignità di queste persone, molte delle quali vivono nella Repubblica Dominicana da 30-40 anni e non hanno più rapporti con Haiti. In questi territori, dove esistono 13 nazioni indipendenti, tre dipartimenti francesi, sei colonie britanniche e una dipendenza degli Usa, la Chiesa è articolata in cinque Province ecclesiastiche con altrettante arcidiocesi, 14 diocesi e due missioni indipendenti. (R.B.)







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