Ucraina. In migliaia continuano i presidi mentre si profila il rimpasto dell’esecutivo
In Ucraina migliaia di dimostranti restano a presidiare piazza Indipendenza. I palazzi
governativi sono isolati dal resto della città per le barricate e per i picchetti,
intanto a si ipotizza un rimpasto dell’esecutivo. Giuseppe D’amato:
L’opposizione
ha dato al governo due giorni per trovare una soluzione alla crisi. Dal punto di vista
politico, il presidente Janukovich ha lasciato la scena al premier Azarov, che ha
difeso la polizia per gli scontri dei giorni passati e ha lasciato intravvedere delle
aperture. A Kiev si pensa ad un rimpasto dell’Esecutivo. Anche la lettera, firmata
dai tre primi presidenti ucraini post sovietici, a sostegno dei dimostranti, fa presagire
prossime novità. Secondo alcuni analisti gli oligarchi spingono per immediati cambiamenti.
La partita è soprattutto finanziaria. Servono al più presto 10 miliardi di euro per
pagare i debiti del 2014, anno pre-elettorale. Janukovich è andato in Cina a chiederli.
Delegazioni ufficiali sono state a Mosca e a Bruxelles, che mantengono sulla questione
ucraina opposte posizioni.