2013-12-05 12:35:51

Nelle piazze italiane tornano "Le Stelle di Natale Ail" per la ricerca contro leucemia, linfoma e mieloma


Il 6, 7 e 8 dicembre torna l'iniziativa "Le Stelle di Natale Ail". In oltre 4000 piazze italiane si potrà trovare e acquistare la tradizionale piantina natalizia a fronte di un contributo di 12 euro. I fondi raccolti andranno a finanziare i progetti di ricerca scientifica contro leucemia, linfoma e mieloma, la realizzazione di Case Alloggio Ail e incrementeranno la rete di assistenza domiciliare. L'elenco delle piazze si trova sul sito: www.ail.it. Eliana Astorri ha intervistato il prof. Franco Mandelli, presidente dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma:00:02:12:10

R. – Ho pensato che l’Ail, nelle sue iniziative case-alloggio, assistenza domiciliare e ricerca scientifica, deve cercare di valorizzare al massimo il rapporto medico-malato, o meglio malato-medico, e meglio ancora malato-personale sanitario. Le malattie, infatti, si curano con i farmaci, ma si curano anche con un atteggiamento umano: l’empatia che l’ambiente sanitario deve avere, deve creare nei confronti del malato è fondamentale. Io ai malati che vedo, dico sempre: “Voi dovete impegnarvi, perché impegnandovi riuscirete a vincere la vostra battaglia”. L’impegno che i malati devono avere non è facile, perché tutte le malattie, anche quelle magari meno gravi di quelle che curiamo noi, creano problemi ai malati. Il malato, però, deve affrontarle con tanta forza di volontà, perché solo così riesce a vincere la battaglia.

D. – Qual è la situazione nel Lazio per quanto riguarda le scorte di sangue?

R. – Noi al Policlinico, con la nostra associazione, siamo riusciti ad aumentare quest’anno le donazioni di sangue di mille e qualcosa credo. Il sangue, però, manca sempre, per cui la Regione Lazio deve importarlo da fuori. Importare sangue costa moltissimo e i direttori generali degli ospedali dovrebbero rendersi conto che investire sulla donazione di sangue, fatta nel Lazio, non è mai costoso, perché consente di risparmiare tutti i fondi che sono necessari per acquisire sangue dalle altre regioni italiane. Un appello a tutti, quindi: “Donate il sangue; non è faticoso, anzi è un bene per tutti donarlo”. Si fanno dei controlli gratuiti, degli esami di laboratorio e poi dopo aver donato il sangue, uno si sente meglio, ha la sensazione di aver fatto qualcosa che non gli costa niente, ma che può salvare una vita.







All the contents on this site are copyrighted ©.