Nelle piazze italiane tornano "Le Stelle di Natale Ail" per la ricerca contro leucemia,
linfoma e mieloma
Il 6, 7 e 8 dicembre torna l'iniziativa"Le Stelle di Natale Ail". In
oltre 4000 piazze italiane si potrà trovare e acquistare la tradizionale piantina
natalizia a fronte di un contributo di 12 euro. I fondi raccolti andranno a finanziare
i progetti di ricerca scientifica contro leucemia, linfoma e mieloma, la realizzazione
di Case Alloggio Ail e incrementeranno la rete di assistenza domiciliare. L'elenco
delle piazze si trova sul sito: www.ail.it. Eliana Astorri ha intervistato
il prof. Franco Mandelli, presidente dell’Ail, l’Associazione italiana contro
le leucemie, i linfomi e il mieloma:00:02:12:10
R. – Ho pensato che
l’Ail, nelle sue iniziative case-alloggio, assistenza domiciliare e ricerca scientifica,
deve cercare di valorizzare al massimo il rapporto medico-malato, o meglio malato-medico,
e meglio ancora malato-personale sanitario. Le malattie, infatti, si curano con i
farmaci, ma si curano anche con un atteggiamento umano: l’empatia che l’ambiente sanitario
deve avere, deve creare nei confronti del malato è fondamentale. Io ai malati che
vedo, dico sempre: “Voi dovete impegnarvi, perché impegnandovi riuscirete a vincere
la vostra battaglia”. L’impegno che i malati devono avere non è facile, perché tutte
le malattie, anche quelle magari meno gravi di quelle che curiamo noi, creano problemi
ai malati. Il malato, però, deve affrontarle con tanta forza di volontà, perché solo
così riesce a vincere la battaglia.
D. – Qual è la situazione nel Lazio per
quanto riguarda le scorte di sangue?
R. – Noi al Policlinico, con la nostra
associazione, siamo riusciti ad aumentare quest’anno le donazioni di sangue di mille
e qualcosa credo. Il sangue, però, manca sempre, per cui la Regione Lazio deve importarlo
da fuori. Importare sangue costa moltissimo e i direttori generali degli ospedali
dovrebbero rendersi conto che investire sulla donazione di sangue, fatta nel Lazio,
non è mai costoso, perché consente di risparmiare tutti i fondi che sono necessari
per acquisire sangue dalle altre regioni italiane. Un appello a tutti, quindi: “Donate
il sangue; non è faticoso, anzi è un bene per tutti donarlo”. Si fanno dei controlli
gratuiti, degli esami di laboratorio e poi dopo aver donato il sangue, uno si sente
meglio, ha la sensazione di aver fatto qualcosa che non gli costa niente, ma che può
salvare una vita.