Centrafrica: intense sparatorie a Bangui, civili in fuga
Intense sparatorie a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, alla vigilia
del voto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per una risoluzione che autorizza l’intervento
delle truppe africane e di quelle francesi nel Paese. “Abbiamo ricevuto comunicazione
dal nostro corrispondente a Bangui che dalle 5 del mattino di oggi, gli abitanti sono
stati svegliati da intense sparatorie nei quartieri del nord e del centro della città”
dice all’agenzia Fides Valerie Kaye, una responsabile di Caritas Internationalis.
Secondo la Caritas 10.000 persone sono fuggite dalla città per sfuggire ai combattimenti,
mentre al momento non si hanno notizie sul numero delle vittime. Gli anti balaka,
il gruppo di autodifesa formatosi qualche tempo fa per combattere i ribelli Seleka,
aveva dichiarato che intendeva prendere il controllo di Bangui a partire dal 1° dicembre.
A quanto pare questa milizia ha deciso di attaccare la capitale alla vigilia dell’approvazione
della risoluzione dell’Onu che dà mandato alla forza dell’Unione Africana nella Repubblica
Centrafricana (Misca), già presente con la sigla precedente di Fomac, di dispiegarsi
per un periodo di 12 mesi, con il compito di proteggere i civili, ristabilire l’ordine
e la sicurezza, stabilizzare il Paese, e facilitare l’invio degli aiuti umanitari
alle popolazione in difficoltà. La risoluzione infine autorizza le forze francesi
presenti nel Paese a “prendere tutte le misure necessarie per sostenere la Misca nell’esecuzione
del suo mandato”. (R.P.)