Myanmar: ci sono ancora bambini-soldato nelle truppe birmane
Nonostante l’impegno del governo a eliminare dal Paese la piaga dei bambini-soldato
entro il 1° dicembre e leggi che garantiscono ai minori arruolati la possibilità di
disimpegnarsi a seguito di procedimenti a loro favore da parte di attivisti sociali
e organizzazioni internazionali, un numero imprecisato di minori continua a far parte
delle truppe regolari birmane. Soprattutto nelle aree di conflitto dove i giovani
e adolescenti sono sovente arruolati con la forza. Incerto il numero di quanti restano
arruolati. Approssimativamente - riferisce l'agenzia Misna - sono stati 500 quelli
congedati negli ultimi anni. Alcuni anche di 11 anni, ma in maggioranza tra i 14 e
i 16 anni d’età. Tuttavia, come avverte Steve Marshall, direttore dell’Organizzazione
internazionale del lavoro, che negli anni ha contribuito a risolvere le pratiche necessarie
al congedo di molti minorenni, “si tratta di una piccola parte” dei bambini-soldato
birmani. “Tempo fa il governo ha smesso di negare la situazione, un fatto in sé positivo,
e ora ha regole certe sul fenomeno – prosegue Marshall -. E’ però fondamentale riuscire
a farle applicare”. L’accordo, che dovrebbe portare tra meno di un mese alla fine
di questa piaga, contrasta con le notizie di arruolamenti avvenuti ancora pochi mesi
fa. Una situazione che non dipende solo dal sequestro di reclute da utilizzare in
sostanza al servizio delle truppe oppure in azioni di particolare pericolo. Le Forze
armate birmane contano 400.000 effettivi e negli anni sono state usate non solo contro
le etnie ribelli ma anche in funzione repressiva verso l’opposizione democratica.
A indottrinamento e privilegi corrispondono però, soprattutto ai livelli più bassi,
una scarsa efficienza e professionalità. Paese tra i più poveri e tra quelli con il
più alto tasso di disoccupazione in Asia, il Myanmar vede, soprattutto nelle aree
più sottosviluppate, la ricerca di reclute da parte di mediatori, dato che i pur bassi
stipendi dell’esercito (equivalenti a 40 euro mensili per la truppa) sono in molti
casi una manna per le famiglie in stato di bisogno. (R.P.)