Giappone. La Chiesa contro la legge sul segreto di Stato: un attacco alla pace
La legge speciale sul Segreto di Stato "attacca il concetto stesso di pace, che la
nostra Costituzione garantisce e che è il fondamento della nostra società". Lo scrive
la Commissione episcopale Giustizia e Pace della Chiesa giapponese in una lettera
aperta indirizzata al primo ministro nipponico Shinzo Abe. Il testo è firmato dal
presidente della Commissione, il vescovo ausiliare di Osaka mons. Michele Goro Matsuura,
e da gruppi cattolici e singoli fedeli. Nella lettera, la Commissione scrive: "Ci
opponiamo alla bozza di legge in discussione dal punto di vista di coloro che rispettano
i principi-base della Costituzione giapponese e di chi vuole una società libera e
pacifica, dove la dignità umana è protetta". Secondo la bozza, il governo può decidere
in maniera arbitraria quale inchiesta vada coperta dal segreto di Stato: "In assenza
di informazioni chiare, la materia diventa troppo ampia e copre non solo i funzionari
di Stato ma persino i civili e i deputati della Dieta". La legge è in discussione
al Parlamento e verrà votata il prossimo 6 dicembre dai deputati. Ma secondo la Chiesa
è "troppo pericolosa. Se il ministro della Difesa decide di applicarla, allora varrà
anche per le operazioni militari congiunte con gli Stati Uniti, che però rappresentano
una violazione all'articolo 9 della Costituzione giapponese [che prevede l'abbandono
di ogni attività bellica, fatte salve le operazioni di auto-difesa nda]". Secondo
la Commissione, ci sono anche altri problemi: "Le informazioni sui disastri naturali
o su quelli compiuti dall'uomo, come il disastro di Fukushima, potranno essere nascosti
dagli occhi del pubblico. Inoltre il Parlamento, che dovrebbe essere l'organismo statale
più importante, diventerà possibile oggetto di indagine da parte di organi amministrativi.
Infine sarà inibita l'attività dei mass media, e quindi il diritto alle notizie difeso
dalla Costituzione sarà molto limitato". Insomma, conclude la lettera, "se questa
bozza diventa legge scuoterà dalle fondamenta tutto ciò in cui crediamo, re-interpretando
la nostra Costituzione. Non possiamo dimenticare l'annuncio di pace che facemmo al
mondo: 'Noi, il popolo giapponese, ci impegniamo affinché mai più avvengano gli orrori
della guerra attraverso l'azione del nostro governo". (R.P.)