Filippine: tra le emergenze del post Haiyan anche la difesa di donne e bambini
Un nuovo allarme sulla sorte di donne e di minori a rischio di abuso e sfruttamento
è stato lanciato negli Stati Uniti dal parlamentare repubblicano Chris Smith. Smith,
che ha guidato una delegazione di tre membri del Congresso nelle aree devastate l’8
novembre dal tifone Haiyan, ha aggiornato sulla situazione il sottocomitato per gli
Affari esteri della Camera dei rappresentanti e sottolineato come siano ancora in
molti, in particolare i più deboli, a rischiare abusi in una situazione non solo difficile
sul territorio, ma complicata - riferisce l'agenzia Misna - dalla separazione di molti
nuclei familiari tra aree del Paese anche molto distanti tra loro. Vi sarebbe, secondo
Smith, il rischio concreto che, in particolare i minori, cadano vittime di trafficanti.
“I più vulnerabili sono coloro che possono avere perso la speranza con il tempo”,
ha sottolineato il politico statunitense. Occorre per questo che si accentui l’attenzione
verso coloro che possono approfittare della situazione di caos e garantire tutto il
sostegno possibile alle potenziali vittime. Un allarme che echeggia quello già lanciato
dall’Unesco e anche dal dipartimento per gli Affari sociali e lo Sviluppo del governo
filippino. Quelli che i mass media filippini definiscono “gli orfani di Yolanda” (Haiyan,
secondo la classificazione internazionale) sarebbero secondo le fonti governative,
nel mirino “di sciacalli che potrebbero sequestrarli a scopo di pedofilia o traffico
di esseri umani”. Una prospettiva purtroppo non nuova in caso di calamità naturali
e che si ripresenta anche nella devastazione delle aree centrali dell’arcipelago filippino
dove sono poco meno di 8 milioni le donne e i bambini coinvolti dal disastro su quasi
14 milioni complessivi. Le autorità sono coscienti del rischio e hanno segnalato agli
operatori umanitari “l’alto rischio del traffico di bambini” nelle zone devastate
dove l’opera di soccorso è in pieno svolgimento ma dove appare sempre più grave l’estensione
dei danni e delle conseguenze anche sociali. (R.P.)