Proteste a Kiev: Janukovich sarà a Vilnius per chiedere una trattativa a 3 con Ue
e Russia
A Kiev continuano le proteste contro il capo dello Stato Janukovich. Dopo la bocciatura
del presidente all’avvicinamento a Bruxelles, europei e russi faticano a trovare una
soluzione alla questione ucraina. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
A Kiev lo
chiamano “EuroMaidan”, la ripetizione, ma in chiave europeista, della protesta che
nel 2004 portò al potere la cosiddetta “rivoluzione arancione”. Ogni sera sono in
migliaia ad uscire in piazza a protestare. Dall’ospedale in carcere a Kharkov, dove
è detenuta, l’ex premier Timoshenko continua lo sciopero della fame. “Non vi è alcun
nuovo accordo con la Russia per il gas”, ha finalmente ammesso dopo giorni di mistero
il primo ministro Azarov. Il presidente Janukovich domani sarà regolarmente a Vilnius
al summit in cui avrebbe dovuto firmare il Patto di Associazione con l’Ue. Kiev chiede
ora una trattativa a tre con la Russia. Il presidente Putin è d’accordo, ma ricorda
gli ingenti debiti ucraini detenuti da Mosca. Fonti polacche affermano che a Vilnius
verrà discussa una dichiarazione che censura le pressioni del Cremlino dei giorni
passati. “Depoliticizziamo la questione”, è stato l’invito di Putin diretto alla Commissione
europea.