Papa Francesco: Natale è lasciarsi incontrare da Gesù col cuore aperto perché ci rinnovi
la vita
Prepararsi al Natale con la preghiera, la carità e la lode: con un cuore aperto a
lasciarsi incontrare dal Signore che tutto rinnova: è l'invito lanciato da Papa Francesco
nella Messa presieduta a Santa Marta lunedì mattina. Ce ne parla Sergio Centofanti:
Commentando
il passo del Vangelo del giorno in cui il centurione romano chiede con grande fede
a Gesù la guarigione del servo, il Papa ha ricordato che in questi giorni “cominciamo
un nuovo cammino”, un “cammino di Chiesa … verso il Natale”. Andiamo incontro al Signore,
“perché il Natale – ha precisato - non è soltanto una ricorrenza temporale oppure
un ricordo di una cosa bella”:
“Il Natale è di più: noi andiamo per questa
strada per incontrare il Signore. Il Natale è un incontro! E camminiamo per incontrarlo:
incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo vivente, come Lui è; incontrarlo con
fede. E non è facile vivere con la fede. Il Signore, nella parola che abbiamo ascoltato,
si meravigliò di questo centurione: si meravigliò della fede che lui aveva. Lui aveva
fatto un cammino per incontrare il Signore, ma lo aveva fatto con fede. Per questo
non solo lui ha incontrato il Signore, ma ha sentito la gioia di essere incontrato
dal Signore. E questo è proprio l’incontro che noi vogliamo: l’incontro della fede!”.
E
più che essere noi ad incontrare il Signore – sottolinea il Papa – è importante “lasciarci
incontrare da Lui”:
“Quando noi soltanto incontriamo il Signore, siamo noi
- fra virgolette, diciamolo - i padroni di questo incontro; ma quando noi ci lasciamo
incontrare da Lui, è Lui che entra dentro di noi, è Lui che ci rifà tutto di nuovo,
perché questa è la venuta, quello che significa quando viene il Cristo: rifare tutto
di nuovo, rifare il cuore, l’anima, la vita, la speranza, il cammino. Noi siamo in
cammino con fede, con la fede di questo centurione, per incontrare il Signore e principalmente
per lasciarci incontrare da Lui!”.
Ma occorre il cuore aperto:
“Cuore
aperto, perché Lui incontri me! E mi dica quello che Lui vuol dirmi, che non sempre
è quello che io voglio che mi dica! Lui è il Signore e Lui mi dirà quello ha per me,
perché il Signore non ci guarda tutti insieme, come una massa. No, no! Ci guarda ognuno
in faccia, negli occhi, perché l’amore non è un amore così, astratto: è amore concreto!
Da persona a persona: il Signore, persona, guarda me, persona. Lasciarci incontrare
dal Signore è proprio questo: lasciarci amare dal Signore!”.
In questo
cammino verso il Natale – ha concluso il Papa – ci aiutano alcuni atteggiamenti: “la
perseveranza nella preghiera, pregare di più; l’operosità nella carità fraterna, avvicinarci
un po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore”. Dunque:
“la preghiera, la carità e la lode”, con il cuore aperto “perché il Signore ci incontri”.