Giornata di solidarietà col popolo palestinese: messaggio di Ban Ki-moon. Convegno
di Pax Christi
“Invito tutta la comunità internazionale a sostenere” israeliani e palestinesi nell’“ambizioso
tentativo di realizzare l'obiettivo di due Stati”, per “porre fine” al conflitto in
atto. Questa l’esortazione del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel messaggio
per l’odierna Giornata internazionale di solidarietà col popolo palestinese: il 29
novembre 1947, infatti, l’assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione
che stabiliva la creazione di uno “Stato ebraico” e uno “Stato arabo”, con Gerusalemme
come corpus separatum sottoposta a un regime internazionale speciale. Dei due Stati
previsti dal documento, solo uno, Israele, ha visto di fatto la luce. Il 29 novembre
2012, la stessa assemblea generale ha approvato una risoluzione con cui la Palestina
è diventata Stato osservatore non membro dell’Onu. “Tutte le parti - scrive Ban ki-moon
- devono agire in modo responsabile e astenersi da azioni che vadano a minare le prospettive
di successo dei negoziati” in corso: la situazione sul campo è “sempre più pericolosa”.
La politica di nuovi insediamenti portata avanti da Israele “continua e rimane una
fonte di gravissima preoccupazione”; ogni attività in tal senso “in Cisgiordania e
a Gerusalemme Est deve cessare”. Anche la situazione a Gaza “resta una fonte di grave
preoccupazione”. Il numero uno del Palazzo di Vetro condanna pure “ogni lancio di
razzi su Israele, così come la costruzione di gallerie sotterranee “da parte dei miliziani”
palestinesi. A vent’anni dagli accordi di Oslo, Ban ki-moon invoca la creazione di
uno Stato sovrano palestinese “basato sui confini del 67” che viva “fianco a fianco
in pace” con uno Stato di Israele sicuro. In occasione della ricorrenza, com’è ormai
tradizione, Pax Christi Italia organizza un convegno per celebrare la Giornata internazionale
di solidarietà col popolo palestinese: domani a Verona si terrà la manifestazione
“Artists to resist”, dedicata a tutte le forme espressive della cultura palestinese,
dalla poesia al teatro, dall’architettura alla musica. Appuntamento al Teatro Stimate
a partire dalle 9.00 fino a tarda sera. (G.A.)