Libia: nuovi scontri a Bengasi. Situazione incerta
Dopo ore di ‘tregua’ martedì, nuovi scontri sarebbero in corso dalle prime ore del
giorno a Bengasi tra l’esercito regolare e miliziani di Ansar al Sharia, causando
alcuni feriti: lo riferiscono fonti di stampa panaraba, ma senza fornire alcun bilancio
delle ultime violenze. Per il quotidiano Libya Herald le ostilità sarebbero riprese
già da ieri sera, quando i miliziani hanno attaccato tre posizioni dell’esercito nella
città orientale: il quartier generale, l’ingresso occidentale a Bengasi e un check-point
nel distretto di Keesh. Esplosioni e colpi d’arma da fuoco - riferisce l'agenzia Misna
- si sono sentiti anche nei pressi dell’ospedale di Al Jalaa, dove si è contato un
numero imprecisato di feriti fra i militari. Tuttavia la situazione che prevale a
Bengasi appare incerta e poco chiara. Alcune fonti di stampa occidentale hanno riferito
che Ansar al Sharia si sarebbe ritirato dal centro città e che ora i jihadisti circonderebbero
la località “pesantemente armati e con l’intenzione di rientrare”, ha scritto Radio
France Internationale. Non è escluso che la potente milizia possa contare su rinforzi
in arrivo da Derna, Ras Lanouf e Ajdabiya. Nel contempo continua il movimento di disubbidienza
civile indetto dal Consiglio locale di Bengasi (municipio) per esercitare pressioni
sulla milizia ma anche sul potere centrale, per ottenere la ‘liberazione’ della città
e maggiori impegni da Tripoli a garanzia della sicurezza dei locali. Lo sciopero generale
dovrebbe continuare fino a domani sera, mentre proseguono trattative dei capi delle
tribù locali e attivisti della società civile per placare le tensioni tra le forze
armate governative e la potente milizia. E’ in questo contesto sempre più instabile
che la Libia si prepara ad andare alle urne per le elezioni municipali: un voto a
più tappe che si concluderà il 21 dicembre. Il quotidiano Libya Herald ha precisato
che le prime località che hanno appuntamento con le urne sono Beida, Bint Baya, Shahat
e Tazerbu. La settimana successiva a votare saranno gli aventi diritto di Awjila,
Traghen, Wadi Itba e Zintan. (R.P.)