2013-11-27 14:04:52

Belgio: al via in commissione Senato, la discussione sull'eutanasia per i minori


Si è aperta questa mattina in Belgio alla Commissione “Giustizia e Affari sociali” del Senato, la discussione sul progetto di legge che mira a estendere il diritto di richiesta di eutanasia anche ai minori e alle persone affette da demenza. I relatori della proposta in discussione (appoggiata dal partito socialista al governo) ritengono che la legislazione attuale debba essere estesa ai minori di 18 anni - introducendo la nozione di “capacità di discernimento” - poiché “le malattie incurabili e il loro seguito di dolore possono verificarsi a tutte le età”. I relatori propongono che sopra i 16 anni il ragazzo possa decidere autonomamente (cioè senza l’autorizzazione dei genitori). Secondo i sondaggi il 75% dei belgi si dicono favorevoli all’eutanasia per i minori. Sulla questione nei giorni scorsi erano scesi in campo con un comunicato congiunto i responsabili religiosi del Belgio, i capi delle Chiese cristiane, il gran rabbino di Bruxelles, il presidente dell’esecutivo dei musulmani del Belgio. “Anche noi siamo contro la sofferenza, sia fisica sia morale, in particolare dei bambini, poiché ogni sofferenza è scioccante. Ma proporre che dei minori possano decidere della propria eutanasia è un modo per distorcere la loro facoltà di giudizio e pertanto la loro libertà”. In una intervista rilasciata ad ottobre all'agenzia Sir, mons. André-Joseph Léonard, arcivescovo di Malines-Bruxelles, ha parlato del progetto di legge per estendere il diritto all’eutanasia ai minori indipendentemente dal consenso dei loro genitori. E ha detto: “Vorrei a questo proposito ricordare che la legge belga non permette ai minori di firmare contratti economici, di contrarre matrimonio, di firmare atti che impegnano il loro avvenire e invece se la legislazione dovesse passare possono decidere di morire, addirittura senza il consenso dei genitori. E infine c’è la volontà di allargare l’eutanasia alle persone con demenza che non dispongono più di loro stesse come i malati di Alzheimer. Sono proposte che minano i legami sociali, come pure la solidarietà tra le persone. È una porta che rischia di allargarsi sempre più”. Oltre al Belgio, in Europa l’eutanasia è ufficialmente autorizzata nei Paesi Bassi e in Lussemburgo, mentre in altre nazioni, come gli Stati Uniti d’America, le cosiddette “direttive anticipate” hanno valore legale a seconda degli Stati. Ma se il Parlamento di Bruxelles approvasse l’iniziativa, il Belgio diventerebbe il primo Paese al mondo dove gli adolescenti avrebbero specificamente il diritto di rinunciare volontariamente alla vita. (R.P.)








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