Scozia. Mons. Tartaglia: "Impegno incrollabile contro gli abusi sessuali"
Operazione trasparenza. La Conferenza episcopale scozzese ha annunciato i dettagli
di ulteriori iniziative e procedure che saranno messe in atto nei prossimi 12 mesi
per garantire la sicurezza e verificare che non si ripetano più casi di abuso. Ha
poi deciso di pubblicare le accuse ricevute ogni anno dal 2006 fino al 2012, d’indicare
la categoria di persona contro la quale è stata presentata la denuncia e il lasso
di tempo in cui l’accusa si è verificata. In una lettera di cui è stata data lettura
domenica scorsa in tutte le 500 parrocchie cattoliche della Scozia (nella festa di
Cristo Re), il presidente della Conferenza episcopale, mons. Philip Tartaglia ha detto:
“Riconosciamo il trauma e il dolore che le vittime di abusi hanno sofferto e ci siamo
impegnati a fornire loro sia giustizia che guarigione”. L’arcivescovo - riferisce
l'agenzia Sir - ha aggiunto che il 2013 è stato un anno di “prova di fede” per i cattolici
di Scozia e che la Chiesa è impegnata a “consolidare le nostre pratiche di salvaguardia”
per rinnovare “la fiducia nel nostro impegno incrollabile volto a riparare agli abusi
del passato, a mettere in guardia sugli abusi nel presente e sostenere coloro che
sono stati danneggiati”. Dalle statistiche che sono state compilate dagli Uffici di
“Safeguarding” di ogni diocesi e firmate da ciascun vescovo diocesano, emerge che
ci sono attualmente più di 6mila volontari formati per la salvaguardia degli abusi.
Dal 2006 al 2012 ci sono state una media di 6 accuse di abusi ogni anno. Il 55% delle
accuse sono di natura sessuale, il 19% relative ad abuso fisico, l’11% ad abusi verbali
e il 15% di tipo emotivo. La politica intrapresa dalla Chiesa è quella di segnalare
tutte le denunce alle Autorità di competenza. Sette casi erano già nelle mani della
polizia, al momento in cui l’accusa è stata presentata alla Chiesa. Stessa operazione
di trasparenza è avvenuta anche negli Ordini religiosi con la pubblicazione delle
stesse statistiche di denuncia. L’arcivescovo Tartaglia ha promesso ai cattolici di
Scozia che tutte le iniziative messe in atto per sconfiggere definitivamente il fenomeno
sono state lanciate “in uno spirito di apertura e trasparenza” e soprattutto alla
luce del fatto che la Chiesa è “consapevole che la salvaguardia è una priorità” e
che “tutti coloro che lavorano nella Chiesa faranno di tutto per realizzarla”. (R.P.)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 330