2013-11-25 13:46:25

Panama: in corso la Conferenza mondiale contro la corruzione


Promuovere il rispetto della legge e la cultura della trasparenza: è l’obiettivo di quello che è considerato il più grande evento internazionale contro la corruzione, piaga che ogni anno costa ai Paesi del Sud del mondo fino a 40 miliardi di dollari secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc). Una trentina di ministri e 1200 esponenti politici e rappresentanti della società civile provenienti da diversi Paesi - riporta l'agenzia Misna - sono riuniti a Panamá per la V Conferenza degli Stati parte della Convenzione dell’Onu contro la corruzione (Uncac). “Dobbiamo mettere in chiaro che la responsabilità dei conti e la trasparenza sono elementi fondamentali per ottenere uno sviluppo sostenibile” ha sottolineato Yuri Fedotov, direttore esecutivo di Unodc. Secondo cifre dello stesso ufficio, ogni anno fra i 20 e i 40 miliardi di dolalri vengono perduti nei paesi in via di sviluppo per quella che l’Onu definisce “il principale ostacolo per lo sviluppo economico e sociale”. La corruzione “non si limita a rubare il denaro laddove più è necessario, ma porta a un governo debole, il che a sua volta alimenta le reti della criminalità organizzata e favorisce crimini come il traffico di esseri umani e di armi” ha osservato l’Undc in una nota diffusa alla vigilia dell’incontro di Panamá. Per questo motivo, la lotta alla corruzione è per l’Onu “una priorità politica”. Ma la corruzione ha anche un forte impatto sull’ambiente: si calcola che ogni due secondi venga abbattuta in modo illegale un’area boschiva della grandezza di un acmpo di calcio, crimine che minaccia la sopravvivenza di un miliardo di poveri che dipendono dalle risorse forestali. Adottata 10 anni fa, la Convenzione Uncac è l’unico strumento legale di lotta contro la corruzione su scala planetaria giuridicamente vincolante; è stata ratificata da 168 nazioni. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 27 novembre







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