2013-11-25 12:20:11

Il prof. Felice: Papa Francesco ci insegna che il denaro deve servire, non governare


Al via oggi, alla Pontificia Università Lateranense, il Colloquio annuale di Dottrina Sociale della Chiesa, promosso dall’Area internazionale di ricerca “Caritas in Veritate”. Il tema di quest’anno è: “Il denaro deve servire, non governare”, tratto da un discorso di Papa Francesco. Proprio sul tema del Colloquio si sofferma il direttore dell’Area di ricerca, l’economista della Lateranense, Flavio Felice, intervistato da Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

R. - Dopo aver ascoltato il discorso di Papa Francesco, in cui ha pronunciato questa frase, ho avuto modo di parlare con i collaboratori dell’Area di ricerca "Caritas in veritate" della Lateranense e abbiamo pensato di adottarla per il prossimo colloquio che terremo proprio domani. Si tratta di una delle sintesi di Papa Francesco più belle che ormai abbiamo imparato ad apprezzare un po’ tutti e che ha la capacità, il merito di evidenziare il primato dell’umana creatura su tutto quanto è stato creato. E dunque anche il denaro e le istituzioni con denaro: intendiamo, ovviamente, le istituzioni economiche e quelle finanziarie.

D. – La centralità della persona, ovviamente, viene declinata in un modo diverso ma c’è una costante nella Dottrina Sociale della Chiesa…

R. – Sì. Abbiamo riflettuto su questo tema, che è poi anche in continuità con il magistero sociale di Papa Benedetto XVI: l’essere umano compie se stesso, compie la propria vocazione di essere immagine e somiglianza di Dio soltanto quando usa le cose del mondo nella prospettiva ultima della sua comunione con Dio; cioè ricevendo proprio dal Padre il significato ed il retto ordinamento dei beni di questo mondo. Le istituzioni servono esattamente a questo. Di qui il tema del denaro, delle istituzioni finanziarie e di come anche le istituzioni politiche si relazionino con le istituzioni finanziarie in un mondo globale che necessita di una governance, necessità di un principio di ordine che sia ispirato ai principi di solidarietà, di sussidiarietà e di poliarchia.

D. – Quale contributo di diffusione, anche a livello “popolare”, tra la gente, della Dottrina sociale della Chiesa può dare una figura come Papa Francesco…

R. – Sicuramente la sua pastorale, che è nel contempo alta ed ordinaria. È quotidiana perché passa per le omelie di Santa Marta tutti i giorni e perché è facilmente raccolta dagli operatori in ambito locale, parrocchiale, diocesano; ma pure dagli operatori nel campo delle istituzioni politiche, economiche e da tutti coloro che vogliono farsi ispirare dalla Dottrina sociale della Chiesa, dal messaggio evangelico. Quindi, mi sembra che l’aspetto più interessante del Magistero sociale di Papa Francesco sia proprio questa quotidianità e la possibilità che sia vissuta nel quotidiano e nelle istituzioni. Mi sembra che ci sia questo elemento caratteristico del Magistero sociale di Papa Francesco.

Ultimo aggiornamento: 26 novembre







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