2013-11-23 08:43:13

Spagna. Appello dei vescovi: svegliare le coscienze per affrontare la crisi di fede


“L’Anno della Fede raggiungerà i suoi obbiettivi se ci ha aiutato a svegliare la nostra coscienza sulla grande sfida rappresentata dalla crisi di fede in tante persone, una crisi che colpisce anche noi pastori, consacrati e laici quando veniamo sommersi dalla “mondanità spirituale”, quella che con frequenza è evidenziata da Papa Francesco per ribadire il bisogno di una “conversione pastorale”. Queste le parole del presidente della Conferenza episcopale spagnola, l’arcivescovo Antonio Rouco Varela durante l’Assemblea plenaria che si è conclusa ieri a Madrid. I vescovi spagnoli hanno riflettuto su due eventi di grande rilievo per la Chiesa: la beatificazione dei 522 martiri del XX secolo in Spagna, celebrata ad ottobre, a Tarragona e la prossima pubblicazione del Catechismo “Testimoni del Signore”. Nell’ultima Assemblea di quest'anno, l’episcopato spagnolo ha fatto un analisi della situazione attuale della società, dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato, della crisi economica e del grande impegno della Chiesa nel sostenere alle persone più bisognose, soprattutto, in questo periodo di difficoltà per tante famiglie vittime della disoccupazione e le sue conseguenze su ogni aspetto della vita personale e sociale. I vescovi hanno eletto mons. José María Gil Tamayo, nuovo Segretario generale e portavoce della Conferenza episcopale per il quinquennio 2013-2018 e hanno approvato il bilancio del 2013 e le nuove Norme per la formazione dei diaconi permanenti che sono state presentate dalla Commissione episcopale del Clero. Inoltre, hanno incluso nell’agenda della prossima Assemblea Plenaria il progetto di traduzione delle Litanie di Nostro Signore Gesù, Sacerdote e del Santissimo Sacramento; e la richiesta di introdurre nel calendario liturgico spagnolo, l'invocazione di Santa Maria della Mercede. (A cura di Alina Tufani)







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