Filippine: è salito a 5.235 il bilancio dei morti del tifone Haiyan
A due settimane dal suo catastrofico passaggio, il tifone Haiyan e' diventato ufficialmente
il piu' grave disastro naturale nella storia delle Filippine. Il bilancio delle vittime
e' stato oggi portato a 5.235 e promette di peggiorare ulteriormente: oltre 1.600
persone sono infatti ancora disperse, mentre i feriti sono 23.500. Per i sopravvissuti
- riferisce l'agenzia Ansa - la situazione sta lentamente migliorando, ma 2,5 milioni
di persone continuano a dipendere dagli aiuti alimentari, e la ricostruzione promette
di essere lunga. Secondo le cifre fornite dalle autorita' filippine, oltre tre quarti
delle vittime riguardano la provincia di Leyte, di cui la capitale Tacloban costituisce
il "ground zero" simbolo della strage. Le strade della citta' sono state ripulite
dai detriti, ma vaste aree - il 48% del territorio cittadino - sono ancora sotto le
macerie, il che fa temere per nuove scoperte di cadaveri. In particolare sulle isole
di Leyte e Samar, centinaia di migliaia di persone hanno perso le proprie case. Nell'emergenza,
dopo tanta disperazione, si intravedono i primi segnali di luce: nelle aree colpite,
molti abitanti hanno iniziato a ricostruire le proprie abitazioni e diversi esercizi
commerciali hanno gia' riaperto in un modo o nell'altro. Tuttavia - sottolinea l'Ansa
- l'area - tra le piu' povere dell'arcipelago anche prima di Haiyan - rimane devastata
in tutta la fascia costiera, dove le onde portate dal tifone hanno spazzato interi
quartieri e allagato i terreni agricoli, senza contare che molti di essi sono ancora
ricoperti di macerie spazzate dai venti a oltre 300 km/h. Oltre alla perdita di vite,
le stime attuali sui danni materiali hanno gia' raggiunto i 274 milioni di dollari.
Secondo la Fao, la regione provvede a un terzo della produzione nazionale di riso,
e serve uno sforzo di assistenza urgente per garantire una nuova semina prima della
fine della stagione adatta. Il governo di Manila ha gia' annunciato che per quest'anno
il Paese sara' costretto ad importare riso. La gestione dell'emergenza da parte delle
autorita' ha provocato polemiche nelle Filippine, colpite da una ventina di tifoni
e tempeste tropicali all'anno ma colte impreparate dalla violenza di Haiyan. Il capo
della polizia regionale Elmer Soria, che aveva stimato un bilancio di 10 mila vittime
a neanche 48 ore dalla tragedia e prima che arrivassero i soccorsi, e' stato rimosso
dal suo incarico dopo le critiche del presidente Benigno Aquino, che ha attaccato
anche le autorita' locali. (M.L.)