Dottrina sociale. Mons. Crepaldi: per superare la crisi, una seria riflessione sul
lavoro
“Le problematiche economiche e finanziarie legate alla crisi non sono solo di carattere
economico e finanziario, ma hanno un carattere morale e pongono una domanda di senso”.
Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, intervenendo
al terzo Festival della Dottrina sociale in corso a Verona. “Per superare questo momento
critico - ha precisato - bisogna ripartire da una seria riflessione sul lavoro non
per ripetere quanto già affermato dalla Dottrina sociale della Chiesa, ma per applicare
quanto essa, con precisione, afferma al riguardo”. Il presule – riporta l’agenzia
Sir - ha quindi indicato quattro piste d’azione. Innanzitutto “muoversi verso una
contrattazione non più nazionale ma locale per rispondere meglio alle esigenze dei
lavoratori e del territorio”; quindi “uscire dalle strettoie dello Statuto dei lavoratori
per arrivare a una flessibilità che tenga conto delle trasformazioni del mercato del
lavoro e dei diritti di tutti”, “ridurre il cuneo fiscale avendo presente l’urgenza
della riforma complessiva del welfare”, “muoversi verso la riduzione della pressione
fiscale e della burocrazia”. “In questa prospettiva l’impresa deve sentirsi chiamata
a una maggior responsabilità sociale nel territorio”, e “i cattolici in questo contesto
- ha concluso - sono chiamati ad agire valorizzando il principio di sussidiarietà
con scelte politiche più coraggiose, puntuali ed efficaci”. (R.P.)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 327