A San Pietroburgo vertice Putin-Erdogan su Siria e altre crisi
Siria e altre crisi al centro del colloquio venerdì a San Pietroburgo tra il presidente
russo Putin ed il premier turco Erdogan. I due leader hanno pure parlato della questione
del Nagorno - Karabakh oltre che dei rapporti economici bilaterali. Sentiamo Giuseppe
D’Amato:
“Credo che possiamo
compiere insieme passi significativi in avanti su questi argomenti”, ha detto il premier
turco Erdogan. Mosca ed Ankara lavorano ad una soluzione della guerra civile in Siria.
Tra noi “vi sono discrepanze – ha ammesso Putin – ma queste fanno sì che ci teniamo
in contatto più di frequente alla ricerca di punti di coincidenza”. Notoriamente il
Cremlino appoggia il presidente Assad, mentre i turchi hanno rapporti stretti con
l’opposizione. Putin ha chiarito che la Russia spinge per una riunione al più presto
della cosiddetta conferenza di pace “Ginevra 2” ed ha invitato a Mosca per ulteriori
incontri l’opposizione siriana. Erdogan è parso d’accordo su questa impostazione.
Ha ricordato che le armi chimiche hanno ucciso oltre 1500 innocenti e per la guerra
sono morte 150mila persone. “Non dobbiamo perdere altro tempo”, ha esortato il premier
turco, segnalando, però, che la precedente conferenza Ginevra-1 non ha dato risultati.