Brasile. “Gioca per la Vita”: Campagna contro la tratta di persone per i Mondiali
di calcio
Circa 150 religiosi del Brasile, insieme a rappresentanti di Germania, Colombia ,
Bolivia e Uruguay, hanno lanciato a Brasilia, la Campagna "Gioca per la vita", per
sensibilizzare la società sul problema della tratta di esseri umani in occasione di
grandi eventi come il prossimo Campionato mondiale di calcio. La campagna è organizzata
dalla rete "Un grido per la vita", formata da religiosi e religiose che lavorano in
Brasile a livello nazionale, per la prevenzione della tratta di esseri umani. Durante
la presentazione della Campagna, come riferisce la nota inviata all’agenzia Fides
dalle Pom del Brasile, i membri del coordinamento centrale hanno illustrato il significato
del logo scelto: le mani sono il simbolo della forza e della vita, la palla rende
esplicito il legame con lo sport, soprattutto il calcio, passione nazionale; il verbo
"giocare" nel modo imperativo (“gioca”) è destinato a stimolare l'azione e una reazione;
l'altro verbo "denunciare", che si presenta associato al verbo giocare, invita a compiere
un atto di amore e di giustizia, ad una collaborazione. La coordinatrice generale
della campagna, suor Eurides de Oliveira, ha spiegato che si tratta di una campagna
di prevenzione e informazione. Del materiale stampato con alcune indicazioni sul concetto
di tratta e su come prevenirla, sarà distribuito nelle principali vie della capitale,
sugli autobus, negli aeroporti, negli alberghi delle città che ospiteranno la Coppa
del Mondo, dal 18 maggio 2014 fino al termine della manifestazione. Oltre alla Campagna,
è stato anche presentato il primo libro della Rete. Si tratta di un sussidio di formazione
sulla tratta delle persone. "E' una raccolta di testi - ha affermato suor Eurides
- scritti con la collaborazione di diversi autori, membri della Rete, per un approccio
sociologico, ecclesiologico, biblico al tema, e una raccolta di testi, di preghiere
e di suggerimenti pedagogici per la formazione e la preparazione degli operatori".
(R.P.)