Oggi il Parlamento di Kiev voterà se unire le sorti dell'Ucraina all’Unione europea
o se rimanere nell’orbita di Mosca. Nella capitale ucraina è presente un’alta delegazione
europea. Domani è previsto l’arrivo del premier russo Medvedev. Il servizio di Giuseppe
D’Amato:
Vi sosterremo
se voi doveste subire penalizzazioni dalla Russia, è stata l’assicurazione all’Ucraina
della cancelliera tedesca Merkel, che ha aggiunto: la “Guerra Fredda è finita” da
24 anni e “nessun Paese può avere diritto di veto sugli altri”. Se la Rada approverà
il cosiddetto “pacchetto europeo di leggi”, allora Bruxelles acconsentirà alla firma
del Patto di associazione con Kiev. Tra le misure in discussione c’è anche quella
sulla liberazione dell’ex premier Timoshenko. Previsioni sull’esito del voto non se
ne fanno. La pressione del Cremlino sull’Ucraina è stata forte. Mosca vuole che Kiev
entri nella sua Unione doganale e rimandi i discorsi con Bruxelles. Addirittura si
è arrivati in extremis ad un accordo con la Gazprom sulle forniture di gas e sui debiti
vantati da Mosca. Il presidente ucraino Janukovich pare incerto sul daffarsi, mentre
il suo premier Azarov teme per la perdita dei mercati russi. Lo scenario della partita
Ue-Russia è fatto di cruciali questioni geostrategiche, politiche, economiche. Il
rischio di uno scontro è elevatissimo.