2013-11-18 19:14:45

Libia: attentato a Bengasi, rilasciato il vice capo dei servizi segreti


Resta critica la situazione in Libia, dopo i sanguinosi scontri degli ultimi giorni. Stati Uniti e Unione Europea chiedono a Tripoli di adottare misure in grado di fermare le violenze. Due, al momento, le decisioni prese dalle autorità libiche. Il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, intanto, parla di possibili minacce, per la sicurezza, legate aai flussi migratori dalla Libia. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3
Le autorità di Misurata hanno ordinato alle milizie originarie della città della Tripolitania di ritirarsi dalla capitale entro 72 ore. Poco dopo, il Ministero della Difesa libico ha reso noto che l’esercito è stato dispiegati attorno a Tripoli. I due provvedimenti sono stati presi tre giorni dopo gli scontri tra milizie rivali nella capitale, costati la vita ad almeno 47 persone, tra cui un fotoreporter. Si moltiplicano inoltre gli attacchi contro uomini delle forze di sicurezza. A Bangasi un alto ufficiale è sopravvissuto ad un attentato, compiuto con un’autobomba, che ha provocato la morte di un militare. Sempre oggi, è stato liberato il vice capo dei servizi segreti libici che ha accusato “criminali” di Zintan, città del Nordovest del Paese, di essere responsabili del suo sequestro lampo. Il Paese mostra, dunque, ancora gravi segni di instabilità. Riferendosi a questa allarmante situazione, il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, ha ricordato in particolare che tra gli immigrati provenienti dalla Libia potrebbero nascondersi anche persone appartenenti a gruppi jihadisti.







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