2013-11-18 07:28:33

Hollande rassicura Israele: “Non cederemo sul programma nucleare iraniano”


Il presidente francese Hollande ha iniziato ieri il suo primo viaggio ufficiale in Israele. Accolto come un alleato prezioso dopo la frenata imposta da Parigi nell'ultimo round di colloqui con l’Iran a Ginevra, il capo dell’Eliseo ha subito lanciato un messaggio in vista del nuovo incontro del 20 novembre. Il servizio è di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

Parigi non cederà mai sul dossier nucleare iraniano. Il presidente Hollande conferma la posizione assunta già in sede di vertice 5+1; l’appuntamento “franato” sotto lo stop francese, dopo che il segretario di stato americano Kerry aveva parlato di risultato pressoché raggiunto. Il capo dell’Eliseo detta, poi, le condizioni indispensabili per arrivare ad un accordo intermedio. Sono quattro: mettere sotto controllo internazionale tutti gli impianti nucleari iraniani, sospendere l’arricchimento dell’uranio, ridurre gli stock esistenti, ed infine interrompere la costruzione della centrale di Arak. Obiettivi non certo semplici, neppure per il neo presidente iraniano Rohani, che – nonostante la politica della mano tesa – non può certo giustificare al suo popolo la chiusura del programma nucleare. Non a caso da Teheran ieri sono giunte dichiarazioni cariche di pessimismo, che hanno parlato di “negoziati sempre più difficili”, a causa di una potente campagna israeliana contro l’alleggerimento delle sanzioni internazionali nei confronti della Repubblica Islamica. Da parte sua il premier israeliano Netanyahu si è definito “molto inquieto” per l'intesa; ha riaffermato, poi, che “un buon accordo è quello che smantella la capacità iraniana di avere materiale fissile per una bomba nucleare".







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