Bologna: i 50 anni del “piccolo coro Mariele Ventre” dell’Antoniano
Ai blocchi di partenza la 56.ma edizione dello Zecchino d’Oro, la trasmissione canora
per bambini ormai entrata a far parte del costume nazionale. In diretta su Rai 1,
da ieri e per cinque pomeriggi, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna affiancherà
17 cantanti in una tradizione che si annovera tra le più longeve della televisione
italiana. Mezzo secolo di vita quest’anno per il coro di bambini fondato nel 1953
da Mariele Ventre, sua storica direttrice, prematuramente scomparsa. Da Bologna, Luca
Tentori:
Correva l’anno
1963 e nell’Italia del boom economico nasceva il “Piccolo coro dell’Antoniano”.
A Bologna, all’ombra delle opere dei Francescani, assieme alla carità spuntò il primo
germoglio di quello che sarebbe poi diventato un grande centro di produzione televisiva
e teatrale per bambini. La musica al primo posto, naturalmente, confezionata e pensata
per un pubblico di soli piccini. Il progetto ebbe successo, complice anche le luci
della ribalta a cui andò incontro lo "Zecchino d’Oro", la manifestazione canora trasmessa
ininterrottamente dalla Rai fino a oggi. Ai nostri microfoni padre Alessandro Caspoli,
direttore dell’Antoniano:
“Il Piccolo Coro è una scuola di canto che ancora
oggi ha un grande significato perché insegna ai bambini di un’età che va dai 4 agli
11 anni cosa voglia dire stare insieme e fare in modo che tante diversità facciano
un’unità. Il francescanesimo è presente nello spirito dello Zecchino e del Piccolo
coro proprio con quei valori che noi Francescani abbiamo portato avanti da 800 anni:
quello di essere vicino alle persone in maniera molto diretta e concreta, quella di
una semplicità di rapporti. Coltivare e alimentare quel terreno sul quale costruire
dei cristiani. In fondo, il cristiano si costruisce se ha delle basi solide e se ci
sono delle basi solide di valori sui quali impiantare il cristianesimo”.
E
così, quest’anno è arrivata una torta di compleanno con 50 candeline per un’iniziativa
che non smette di rimanere bambina nel senso più bello della parola. A confermarlo
Sabrina Simoni, direttrice del Piccolo coro:
“I bambini sono una
fonte continua di saggezza. Sembra incredibile, ma invece è vero. La saggezza di chi
sta osservando il mondo, lo scopre. Con la musica e con una disciplina artistica d’insieme,
si riescono a colmare o altrimenti a costruire delle opportunità di crescita importanti.
Trovo che la testimonianza cristiana più bella che il Coro dia oggi è quella di ospitare,
accogliere tantissimi bambini di tantissime provenienze, di tantissime etnie e di
differenti religioni”.
Dalle immagini in bianco e nero a quelle a colori,
fino all’alta definizione: un viaggio nella storia d’Italia a leggere quei testi e
a rivedere quei volti. Ma la musica, invece, è rimasta sempre la stessa, intrisa di
ricordi, pronta da ballare e canticchiare dai bambini di oggi, e di ieri.