2013-11-17 14:08:24

Nucleare iraniano. Oggi Hollande in Israele, poi sarà la volta di Kerry


È arrivato oggi a Tel Aviv, il presidente francese Francois Hollande che, accompagnato dal ministro degli Esteri Fabius, compirà in Israele una visita di tre giorni, una delle più lunghe che abbia mai fatto all’estero dall’inizio del suo mandato. In programma, incontri con il suo omologo Shimon Peres e con il primo ministro Benjamin Netanyahu; all’ordine del giorno il processo di pace israelo-palestinese – sul quale nei giorni scorsi Hollande ha avuto un colloquio a Ramallah con il presidente palestinese Abbas – l’incremento delle relazioni economiche con Parigi, ma soprattutto la questione del nucleare in Iran. La Francia, infatti, nella trattativa con Teheran, ha tenuto una linea particolarmente dura; appena arrivato in Israele Hollande ha confermato che non cederà sul nucleare. Sul tema, oggi, il quotidiano francese Le Journal du Dimanche pubblica un’intervista al presidente israeliano Peres che dichiara: “Se l’Iran è riuscito a costruire una bomba atomica, allora tutti i Paesi del Medio Oriente ne seguiranno l’esempio” e ha auspicato, da parte dei Paesi occidentali, un proseguimento della pressione sull’Iran affinché rinunci “almeno a lungo termine” al suo programma nucleare. Infine, Netanyahu ha annunciato che il prossimo venerdì il segretario di Stato americano John Kerry volerà in Israele per discutere i colloqui di Ginevra sul nucleare iraniano e i negoziati in corso con le cosiddette potenze del 5+1. (R.B.)







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