2013-11-15 12:11:44

Varsavia: alla Conferenza Onu i cristiani digiunano per le vittime dei cambiamenti climatici


Un digiuno per esprimere solidarietà alle vittime dei cambiamenti climatici e, in special modo, a quelle del tifone Hayian nelle Filippine, che ne è effetto evidente: è l’iniziativa promossa dai cristiani riuniti alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici in corso a Varsavia dall’11 al 22 novembre. Come comunicato all'agenzia Fides, l’iniziativa è stata lanciata dalla delegazione della “Federazione Luterana Mondiale” presente all’Assemblea, che è stata particolarmente toccata dall’evento del tifone Hayian nelle Filippine. Al digiuno si sono uniti i cristiani membri del Consiglio Mondiale del Chiese ma anche tanti delegati non cristiani, che hanno condiviso il gesto di solidarietà verso popolazioni povere e vulnerabili, colpite da eventi meteorologici estremi. Tutti hanno lanciato un appello perché la comunità internazionale non resti indifferente e trovi soluzioni immediate per contrastare in modo significativo i cambiamenti climatici, a partire dalle emissioni di Co2. Alla conferenza sono presenti delegati da oltre 190 Paesi che si interrogano sulle soluzioni rispetto alla sfida dei cambiamenti climatici globali. Il rappresentante filippino, Yeb Sano, ha aperto la sessione dell’11 novembre con un appassionato appello “perché il business non calpesti la vita di popolazioni innocenti” promettendo di digiunare “finché la Conferenza non raggiunga un risultato significativo”. Le delegazioni delle Chiese cristiane hanno portato esempi diversi sugli effetti devastanti dei cambiamenti climatici: la siccità in Angola e Namibia , le inondazioni in India , gli uragani negli Stati Uniti e nel Sudest asiatico. Il Consiglio Mondiale delle Chiese ha espresso solidarietà alle vittime del tifone, impegnandosi negli aiuti e nella preghiera. In una nota del Consiglio si legge: “Urge riconoscere che i cataclismi hanno gravi conseguenze soprattutto sulle popolazioni più povere. Chiediamo ai governi e alle agenzie di aiuto in tutto il mondo di non dimenticare i più poveri. Riconosciamo il costante aumento di intensità delle tempeste. Preghiamo perché ognuno facci la sua parte per invertire questo trend negativo”. (R.P.)







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