Siria: delegazione governativa in Russia per Ginevra 2. Telefonata tra Putin e
Assad sulle armi chimiche
In Siria si segnala una nuova offensiva governativa contro le zone di Damasco controllate
dai ribelli. Intanto prosegue il lavoro della diplomazia internazionale per portare
regime e forze di opposizione al tavolo di Ginevra 2, che potrebbe tenersi il prossimo
12 dicembre, mentre ieri il presidente Putin ha parlato telefonicamente con quello
siriano Assad. Il Servizio di Marco Guerra:
La Russia ancora
protagonista nel complicato processo per trovare una soluzione diplomatica alla crisi
siriana. La prossima settimana, il governo di Damasco invierà una delegazione a Mosca
per preparare i colloqui di pace alla Conferenza internazionale di Ginevra, che, secondo
quanto riportato dalla stampa filo governativa siriana, si terrà il 12 dicembre. Il
Cremlino ha invitato anche le forze dell’opposizione riunite nel Consiglio Nazionale
Siriano, le quali non hanno ancora sciolto le riserve su una loro eventuale partecipazione
ai colloqui preparatori. Un’attività diplomatica intesa confermata dalla telefonata
di ieri fra Putin e Assad, la prima diretta da due anni a questa parte, in cui il
presidente russo ha espresso soddisfazione per lo smantellamento delle armi chimiche,
pur dicendosi preoccupato per la situazione umanitaria e le persecuzioni nei confronti
della minoranza cristiana. Violenze che intanto si continuano a registrare ogni giorno
sul terreno. Fonti governative segnalano l’uccisione di tre civili in agguati dei
“terroristi” a Damasco. Sempre nella capitale l’opposizione denuncia l’assedio dei
quartieri meridionali controllati dai ribelli. La Coalizione parla di “offensiva barbarica”
e possibili nuovi massacri di civili a cui non è più consentito uscire da queste zone.