Simposio Penitenzieria, Mons. Nykiel: i richiami del Papa alla Misericordia spingono
molti ad accostarsi alla Confessione
S.E. mons. Krzysztof Nykiel, reggente della Penitenzieria Apostolica La Confessione
sacramentale è ancora oggi la linfa vitale della Chiesa. Infatti, il nostro Simposio
di quest’anno si svolge in concomitanza con la conclusione dell’Anno della Fede che
– come si è potuto costatare – ha registrato a Roma una presenza numerosa di pellegrini
provenienti da tutto il mondo per rinnovare la loro professione di fede. Tanti
sono stati i pellegrini che si sono accostati al sacramento della riconciliazione
nelle diverse Basiliche Papali dell'Urbe. I nostri Penitenzieri minori ci informano
entusiasticamente che, i tanti pellegrini che accorrono in piazza San Pietro ogni
mercoledì - in occasione dell’Udienza Generale - oppure la domenica - in occasione
dell’Angelus del Papa - si accostano con maggiore fiducia e sincero spirito di pentimento
al sacramento della confessione. Anche le Chiese nei dintorni del Vaticano sono piene
di fedeli che chiedono di confessarsi e dedicano tempo alla preghiera. Papa Francesco,
più volte nei suoi discorsi ed interventi pubblici, sta invitando a non avere paura
di chiedere perdono a Dio perché Egli è felice quando ci dona la Sua misericordia.
E le ricadute positive di queste esortazioni da parte del Santo Padre sono davvero
innumerevoli.
“Penitenza e Penitenzieria tra Umanesimo e Rinascimento. Dottrine
e prassi dal Trecento agli inizi dell’Età Moderna (1300-1517)” è il tema del IV Simposio
di studi organizzato dalla Penitenzieria Apostolica a Roma, Palazzo Cancelleria,
nei giorni 14 e 15 novembre 2013. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)