2013-11-15 08:22:31

Preoccupazione per le sorti del sacerdote francese rapito in Camerun da Boko Haram


Ore di apprensione per le sorti del missionario francese rapito ieri in Camerun al confine con la Nigeria, in una zona note per le scorribande del famigerato movimento fondamentalista armato Boko Haram. E proprio a questo gruppo stamani le autorità di Yaoundé attribuiscono il sequestro. Ci riferisce Giulio Albanese: RealAudioMP3

Il sequestro di padre Georges Vandenbeusch, 42 anni, missionario fidei donum francese rapito nell’estremo nord del Camerun ha suscitato grande clamore nel Paese africano. Perché è avvenuto proprio nella stessa zona dove lo scorso febbraio era stata presa in ostaggio un’intera famiglia di connazionali - tre adulti e quattro bambini - catturati durante un’escursione turistica e tenuti poi prigionieri per circa due mesi dai famigerati jihadisti nigeriani Boko Haram. Si tratta del circondario di Koza, a pochi chilometri dalla frontiera con la Nigeria. La zona era stata segnalata come estremamente pericolosa per gli stranieri dalle stesse autorità francesi, che avevano anche diramato una nota invitando a evitarla a scopo precauzionale. Pur consapevole dei rischi che egli correva, padre George aveva comunque fatto la scelta di rimanere nella sua parrocchia per continuare a svolgere il proprio ministero pastorale. Secondo le autorità camerunesi, il missionario potrebbe già trovarsi in Nigeria e si presume che possa essere richiesto un riscatto per ottenere la sua liberazione. Anche se al momento gli inquirenti sembrano vagare nel buio.








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