Dall'Ue segnale rosso sulla manovra. Letta: di sola austerità si muore
La legge di stabilità non è sufficiente, l’allarme arriva dalla commissione europea
che stabilisce che l’Italia rischia di non rispettare gli obiettivi posti al 2014,
come quello della riduzione del debito. Servizio di Francesca Sabatinelli: Roma prenda le misure
necessarie perché nel 2014 si rispetti pienamente il patto di stabilità e crescita.
Per il momento però Bruxelles dice no al bonus Ue chiesto dall’Italia, perché il debito
è troppo alto, dunque non potrà beneficiare della clausola che esonera gli investimenti
produttivi dal calcolo del debito. Si potrà tornare sulla decisione, spiega il vicepresidente
della Commissione Olli Rehn, se l'Italia riuscirà, attraverso il programma di spending
review, ad ottenere i primi risultati nel 2014, in termini di "sforzi di risanamento
in termini strutturali pari ad almeno il 0,5% del Pil". in sostanza: si cambi la legge
perché così’ come è non va bene. Immediata la replica italiana, quella del premier
Letta e del ministero dell'Economia. Non è arrivata alcuna bocciatura dicono da via
XX Settembre. Interviene il ministro Saccomanni: le misure richieste dall'Ue sono
già state prese in considerazione dal governo che è determinato a rispettare i saldi.
La strada presa è quella "giusta, i conti sono in ordine, e resteremo dentro le regole",
dice Letta:" di soli tagli e austerità si muore".