Quirinale. Il Papa e Napolitano a colloquio privato. Protocollo sobrio, corteo papale
senza sirene
Il tratto distintivo era noto, la sobrietà. E nel segno della semplicità protocollare
è iniziata questa mattina la visita di Papa Francesco al Quirinale. A bordo della
Ford Focus da lui abitualmente utilizzata il Papa ha fatto ingresso nel cortile del
palazzo presidenziale pochi minuti prima delle 11.00, senza scorta di Corazzieri,
così come il percorso per le strade di Roma del corteo pontificio non era stato accompagnato
da squilli di sirene. Alle 10.56 la stretta di mano del Papa con il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, Entrambi hanno poi percorso un tratto del cortile
e si sono soffermati a parlare sotto uno dei porticati del Quirinale. Quindi, sono
entrati nel Palazzo, mentre si svolgeva nel frattempo l’incontro fra le delegazioni
italiana e vaticana, guidate rispettivamente dal premier italiano, Enrico Letta, e
da mons. Angelo Becciu, sostituto alla segreteria di Stato.
Oltre a mons. Becciu,
Papa Francesco è accompagnato nella visita dall’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario
per i Rapporti con gli Stati, dal cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato,
dal cardinale Angelo Bagnasco, capo dei vescovi italiani, dal cardinale Agostino Vallini,
vicario generale del Papa per la Diocesi di Roma, da mons. Georg Gaenswein, prefetto
della Casa Pontificia, da mons. Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia, mons.
Carlo Alberto Capella, segretario di Nunziatura.
Dopo il colloquio privato
tra Papa Francesco e Giorgio Napolitano, sarà il momento dei discorsi ufficiali. In
seguito il Papa rivolgerà una saluto ai dipendenti del Quirinale.