Kiev rinvia la decisione sul caso Timoshenko: tempi sempre più stretti per l’accordo
con l’Ue
La missione degli osservatori dell’Ue in Ucraina impegnata da tempo per la soluzione
del caso Timoshenko è stata prolungata. Ad annunciare la decisione, il presidente
dell'Europarlamento, Schulz, che confida di trovare una soluzione" prima del summit
previsto per decidere l’avvicinamento tra Ue e Ucraina. Il caso Timoshenko, infatti,
è pregiudiziale per l’Ue per qualunque accordo. Ma sul caso a Kiev il parlamento ha
rinviato la decisione. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
Ancora sei giorni
per decidere: è quanto stabilito dai parlamentari a Kiev. L’ultimo pacchetto sulle
cosiddette leggi “europee” sarà definitivamente messo al voto martedì prossimo. Maggioranza
ed opposizione non sono riusciti a raggiungere un accordo. Tra le misure da legiferare
vi è quella sulla liberazione dell’ex premier Timoshenko, ora in carcere, a cui verrebbe
permesso di andare a curarsi in Germania. Bruxelles dovrà, quindi, aspettare ancora,
prima di levare le sue riserve sulla firma del patto di Associazione tra Unione europea
ed Ucraina, prevista a Vilnius il 28 novembre. Nello scorso weekend il presidente
Janukovich è stato in visita dal collega russo Putin. Dopo poche ore Kiev ha ottenuto
da Mosca concessioni, richieste da mesi. Secondo alcuni esperti la cruciale scelta
geostrategica ucraina presenta alcuni rischi. Il primo è una nuova crisi negli approvvigionamenti
di gas tra Est ed ovest. Il secondo, un possibile scontro commerciale tra Unione europea
e Russia.