Il Papa ai dipendenti del Quirinale: siate solidali fra voi, pregate per il mio ministero
Un momento più “familiare”, subito dopo i discorsi ufficiali di Papa Francesco e Giorgio
Napolitano, si è creato quando il Papa ha rivolto un breve saluto ai dipendenti del
Quirinale, prima di concludere la visita. Molti i bambini presenti, che hanno voluto
abbracciare il Pontefice. La cronaca del nostro inviato, Alessandro Guarasci:
Dopo l'incontro
ufficiale, spazio agli aspetti, potremmo dire, più confidenziali. Il Papa ha infatti
visto una delegazione dei dipendenti del Quirinale, che, per i suoi aspetti organizzativi,
è una sorta di cittadella all'interno di Roma. Tanti i bambini presenti figli di dipendenti,
che poi si sono accalcati attorno al Pontefice, che gli hanno stretto la mano, che
gli hanno parlato. Insomma una comunità di lavoro, ha messo in luce il Pontefice:
"C'è
tanto bisogno di persone che si impegnano con professionalità e anche con un senso
spiccato di umanità e di comprensione, con una attenzione solidale specialmente verso
i più deboli. Vi incoraggio a non perdervi d’animo nelle difficoltà, ma ad essere
pronti a sostenervi gli uni gli altri. Vi assicuro la mia preghiera e vi chiedo per
favore di pregare per me e per il mio servizio alla Chiesa. Grazie".
Dunque,
il Papa ha augurato a tutti " di vivere sempre in armonia con quanti vi sono accanto,
in famiglia e in ogni ambito della vostra vita quotidiana". Il Santo Padre ha messo
in luce la peculiarità di chi lavora alla Presidenza del Repubblica, ribadendo che
"mediante il vostro lavoro, spesso nascosto ma prezioso, voi venite a contatto con
i vari eventi ordinari e straordinari che segnano il cammino di una nazione. Alcuni
di voi hanno la possibilità di accostare le diverse problematiche sociali, familiari
e personali, che i cittadini fanno giungere fiduciosi al presidente della Repubblica.
Vi auguro di avere sempre uno spirito di accoglienza e di comprensione verso tutti".
Tante anche le persone che, fin dalla mattinata, si sono accalcate fuori il Quirinale
per vedere il Papa:
R. – E’ un piacere vederlo. Già l’ho visto tante volte,
ma ogni volta che lo vedo questo Papa, mi emoziona sempre.
R. – Merita tutto,
fiducia... E’ un uomo che viene dalla povertà e quindi è coerente con il suo ruolo.
R.
– Sono in ferie, ma oggi sono qui proprio per il Papa, sono venuta per lui.
R.
– Perché è un Papa che mi piace tantissimo.
D. – Ma l’attrae questo Pontefice
come modo di fare?
R. – Sì, mi attrae molto, perché è una persona come noi.
R. – Questo è il Papa della gente, questo è veramente il Papa della gente.
Il
Presidente Napolitano ha parlato di una quotidianità “stravolta da esasperazioni di
parte in un clima avvelenato e destabilizzante”. Il tema della riconciliazione è stato
più volte in passato ripreso anche dal papa. Alessandro Guarasci ha sentito
il rettore della Lumsa Giuseppe Dalla Torre: