Caso Liceo Mamiani su "primo e secondo genitore". L'Age denuncia: abuso di legge
Polemiche in Italia: dopo il caso emerso a Bologna dove nei moduli di iscrizione alle
scuole materne comunali è stato introdotta la dicitura “genitore 1” e “genitore 2”,
lo stesso ha fatto il Liceo classico Mamiani di Roma nei libretti di giustificazione
per gli allievi, sostituendo la formula “firma del genitore o di chi ne fa le veci”
con “primo genitore” e “secondo genitore”. Roberta Gisotti ha intervistato
Fabrizio Azzolini, presidente dell’Associazione genitori (Age):
La notizia è
rimbalzata oggi sulla stampa, con toni gridati, ma in realtà – abbiamo scoperto -
sono almeno quattro anni che i nuovi libretti sono stati distribuiti, e senza approvazione
del Consiglio d’Istituto. E non vi sono direttive in merito né del Ministero dell’Istruzione
né dell’Ufficio scolastico regionale. Non è stata poi un’iniziativa dell’attuale preside,
Tiziana Sallusti, che comunque – ci dice - ha sposato la decisione, maturata - a suo
dire - in un contesto dove “la metà degli studenti vivono in nuclei allargati”. Dott.
Fabrizio Azzolini può essere questa una giustificazione?
R. – No, non
può essere una giustificazione per il dirigente, perché non è stata emanata nessuna
direttiva da parte del Ministero, direttiva poi che deve essere suffragata anche da
una legge che reciti in materia. Pertanto la preside non ha svolto il suo lavoro come
la legge prevede.
D. – Ma come è possibile che vi sia discrezionalità in materie
che toccano la stessa identità della famiglia, l’identità del padre e della madre?
R.
– Il dirigente ha male interpretato la discrezionalità, perché quando diciamo che
la scuola ha una certa discrezionalità, non l’ha in questa materia: ce l’ha in materia
di programmi, ce l’ha in materia di valutazioni degli studenti, ma non certamente
in questa materia.
D. – C’è, però, una certa ignavia e, quantomeno, distrazione,
da parte della comunità scolastica, che ha lasciato passare questa decisione...
R.
– Io l’ho saputo questa mattina. Domani noi abbiamo la riunione del Forum delle associazioni
riconosciute dal Ministero, presso il Ministero, e porterò questo problema all’attenzione
dei miei colleghi.
D. – Possiamo sollecitare i genitori, però, ad essere più
allertati e qualora riscontrino delle anomalie a denunciarle alla stampa o alle autorità
preposte?
R. – Questo è uno dei problemi che succede quando i genitori sono
assenti negli istituti, specialmente dalla secondaria e in avanti, assenti come responsabili
di classe o negli organi collegiali: allora queste cose passano all’insaputa di qualsiasi
genitore. Così avremo che chi più urla e chi più delibera, in senso anche negativo,
avrà ragione.