2013-11-13 20:08:53

Commissione Ue. In Italia troppa povertà e esclusione sociale. Occorre completare le riforme


La Commissione europea ha deciso di avviare una indagine approfondita sugli squilibri macroeconomici di 16 paesi dell'Eurozona, Germania inclusa per la prima volta. Sotto osservazione anche l’Italia, soprattutto per l’aumento della povertà e dell’esclusione sociale. Ma per la Ue a Roma si cominciano a intravedere i primi segnali di ripresa, anche grazie alla legge di stabilità, all’esame del Senato in un clima politico contrassegnato dalle forti tensioni nella maggioranza delle larghe intese. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Se sarà votata la mia decadenza stop alla collaborazione con il governo. Sembra ormai questo l'orientamento di Berlusconi in vista del consiglio nazionale del Pdl di sabato prossimo. Un appuntamento al quale il partito arriva profondamente diviso al proprio interno. Una lacerazione che preoccupa anche il Pd, contrario comunque allo slittamento del voto sulla decadenza. L’incertezza politica allarma il presidente della Commissione europea Barroso che chiede all’Italia di completare le riforme promesse dal governo, per dare seguito ai primi segnali di ripresa. Per Bruxelles i nodi restano quelli del debito e della disoccupazione. Venerdì è in programma l’esame della legge di Stabilità. Il giudizio dovrebbe essere sostanzialmente positivo, ma per le istituzioni europee in Italia resta troppo alta la tassazione sul lavoro. Tema questo al centro dell’esame del Parlamento, che cerca risorse aggiuntive per un taglio più consistente del cuneo fiscale. Intanto la commissione Bilancio del Senato ha deciso l'inammissibilità degli emendamenti Pd-Pdl per aumentare la no tax area, esentando dall'Irpef i redditi inferiori a 12mila euro. Una bocciatura era già arrivata dal ministero dell'Economia, che ritiene questa misura troppo costosa e poco equa.







All the contents on this site are copyrighted ©.