2013-11-11 13:01:42

Pakistan: scuole private mettono al bando autobiografia di Malala


Le maggiori organizzazioni degli istituti educativi privati hanno messo al bando “Io sono Malala”, l’autobiografia dell’adolescente famosa nel mondo per il suo impegno a favore dell’educazione delle coetanee. Definendo la giovane connazionale ora in esilio in Gran Bretagna “strumento dell’Occidente” - riporta l'agenzia Misna - Adeeb Javedani, presidente della All Pakistan Private Schools Management Association (Associazione della gestione delle scuole private di tutto il Pakistan), ha confermato che il suo libro sarà escluso dalle biblioteche delle 40.000 istituti affiliati per segnalare come per lui e i responsabili dell’associazione, e le idee di Malala rappresentano una visione estranea al Paese. Un’eco della posizione di Mirza Kashif, presidente della All Pakistan Private School Federation (Federazione delle scuole private di tutto il Pakistan), coordinamento di oltre 150.000 istituzioni educative, che ha confermato ieri al quotidiano britannico The Independent che “Io sono Malala” non sarà incluso in alcun curriculum di studi o esposto nelle biblioteche scolastiche. Il libro è stato pubblicato a livello mondiale a ottobre, un impegno che la giovane pachistana, oggetto un anno fa del tentativo di assassinio da parte dei Talebani, ha condiviso con la giornalista britannica Christina Lamb, che ha avuto ampia risonanza nel mondo. Una conseguenza delle minacce di ritorsione dei Talebani contro chiunque – scuola, libraio, distributore – decida di rendere disponibile per la lettura il volume, ma anche di una campagna che sta diffondendo nel Paese teorie cospiratorie incentrate sul libro e, più in specifico, sull’aggressione a Malala. Fino a considerarla un’invenzione, sfruttata per gettare discredito sul movimento talebano. (R.P.)







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