2013-11-08 12:12:03

Vescovi Usa: legge contro discriminazioni sul posto di lavoro rischia di ledere libertà religiosa


I vescovi degli Stati Uniti esprimono forti perplessità sulla nuova legge contro le discriminazioni sul posto di lavoro (’Employment Non-Discrimination Act - Enda), in discussione al Congresso. In sostanza, il testo proposto vuole vietare ai datori di lavoro di decidere assunzioni, licenziamenti e retribuzioni sulla base degli orientamenti sessuali o l’identità di genere delle persone. In una lettera indirizzata ai senatori dei Congresso, la Conferenza episcopale (Usccb) sottolinea che la legge non rappresenta un “autentico progresso” contro le discriminazioni nei posti di lavoro, ma, al contrario, crea altri problemi. Secondo i vescovi, l’Enda non offre ad esempio una chiara distinzione tra inclinazione sessuale e condotta sessuale, che per la Chiesa hanno una valenza diversa. La legge proposta, inoltre rifiuta l’idea che le differenze sessuali abbiano un fondamento biologico, sposando così la controversa ideologia di genere, ed equipara le differenze di orientamento sessuale a quelle di razza. Inoltre, incoraggia la ridefinizione del matrimonio tradizionale quale unione un uomo e una donna. La legge, infine, è giudicata lesiva della libertà religiosa, perché punisce come discriminatorio il rifiuto di condotte sessuali sulla base delle convinzioni morali e religiose di ciascuno. I vescovi americani affermano, da parte loro di essere “pronti a collaborare con le persone di buona volontà per porre fine a tutte le forme di discriminazione ingiusta”, ricordando che la Chiesa si è sempre battuta per la parità e la dignità di tutti i lavoratori e lavoratrici. I firmatari della lettera sono l’arcivescovo di Baltimora William Edward Lori, presidente della Commissione per la libertà religiosa; l’arcivescovo di San Francisco, Salvatore Joseph Cordileone, presidente della sotto commissione per la promozione e la difesa del matrimonio, e il vescovo di Stockton, Stephen Edward Blaire, presidente della Commissione per la giustizia domestica e lo sviluppo umano. (A cura di Lisa Zengarini)







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