L'ultimo numero
della rivista Vita pubblica un dossier sull'ABiCì di Francesco,
ovvero sul linguaggio che il Papa usa nei suoi discorsi, nelle catechesi, nelle omelie.
Una indagine condotta dal mensile sul lessico di Bergoglio evidenzia che tra le
parole più ricorrenti sono: 'tutto/tutti', 'chiacchiere', 'lamentela'. A evidenziare
l'universalità del messaggio evangelico e alcuni mali che avvelenano la Chiesa. Francesco
procede sempre per domande rivolte, in primis, a se stesso. Un linguaggio performativo,
che spinge all'azione, fresco, asciutto, visivo. Che si completa con la ricerca del
contatto e dello sguardo personale e profondo con le persone. Il suo parlare a braccio
non è mai allentato, ma pregno. Con noi Giuseppe Frangi, direttore di Vita
e Maurizio Crippa, vice direttore de Il Foglio.(a cura di
Antonella Palermo)